In-folio (mm 314x200). Pagine [8], 705, [37], manca l'ultima carta bianca. Marca dello stampatore incisa in legno al frontespizio, capilettera xilografici. Esemplare un po' rifilato e con leggere arrossature sparse. Legatura ottocentesca in mezza pergamena con punte e piatti marmorizzati, titoli dorati su tassello applicato al dorso; punte stanche e abrasioni alle estremità dei piatti.
Adams F-205; Lozzi 5036: «Opera non meno rara che importante»; Mira I, 346; Moncada Lo Giudice 810: «si tratta senz'altro di uno dei migliori lavori storici compilati nel 16° secolo». Dopo le Deche del Fazello contiene la Siciliae Chorographia di Mario Arezzo, il De Regibus Siciliae di Michele Riccio, la Siciliae insulae descriptio di Domenico Mario Negri e altre opere di storiografia.