In-folio (mm 540x405). Frontespizio + 27 tavole numerate; le tavole 17-21 contengono ognuna due incisioni più piccole, le tavole 22-27 sono a doppia pagina. Focillon I, A-2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13; B-14,15,16,17,18; D-20,21,22,23; I-121,122,123,124,125,126,127,128,129,130,131,132. Robinson, 1-13; 15-20; 21-24. Bella legatura ottocentesca in pieno vitello bruno con impressioni floreali a secco ai bordi del piatto, con filetto oro duplice o triplice, sempre ai piatti. Dentelle floreali, decorazioni in oro ai contropiatti interni. Piatti e sguardie marmorizzate, dorso impresso a freddo in parte restaurato con pelle moderna, tagli oro. Composizione dell'opera: Frontespizio col titolo, raffigurante una scena di rovine. Tav.1: Galleria grande di statue. Tav. 2: Carcere oscura. Tav. 3: Mausoleo antico. Tav. 4: Gruppo di colonne che regge due archi d'un grande cortile. Tav. 5: Vestiggi d'antichi edifici. Tav. 6: Ruine di sepolcro antico. Tav. 7: Ara antica. Tav. 8: Ponte magnifico con Logge. Tav. 9: Sala all'uso degli antichi Romani. Tav. 10: Campidoglio antico. Tav. 11: Gruppo di Scale ornato di magnifica Architettura. Tav.12: Prospetto d'un regio Cortile. Tav. 13: Vestibolo d'antico Tempio. Tav. 14: Foro antico romano. Tav. 15: Tempio antico. Tav. 16 (non numerata): Camera sepolcrale. Tav. 17: Idea delle antiche vie Appia e Ardeatina. Ingresso d'un antico ginnasio. Tav. 18: Appartenenze d'antiche terme. Veduta d'uno de' circhi antichi. Tav. 19: Portici tirati d'intorno ad un foro. Altra senza titolo. Tav. 20: Ponte trionfale. Braccio di città pensile. Tav. 21: Idea d'un atrio trionfale. Altra senza titolo. Tav. 22: Pianta di ampio magnifico Collegio. Tav. 23: Parte di ampio magnifico Porto. Tavv.24-27: Grotteschi. Esemplare freschissimo e in ottima morsura, corrispondente alla prima edizione di Parigi, datata da Robinson 1800-1809. L'opera raccoglie alcune delle serie più affascinanti e ricercate incise da Piranesi: i famosi "Grotteschi" (o "Capricci"), usciti per la prima volta nel 1747-1749 come opera autonoma, che rappresentano il carattere più effervescente, luminoso e "veneziano" dell'artista, influenzato dalle acqueforti del Tiepolo e del Castiglione e la "Prima parte di Architetture" (uscita per la prima volta nel 1743), che dopo le "Carceri" rappresenta l'opera d'invenzione più ricercata ed importante. Nella sua imponenza scenografica e nella ricostruzione fra il filologico e il fantastico della grandezza architettonica della Roma antica, essa ebbe grande influenza soprattutto fra gli architetti neoclassici. Dopo la sua prima uscita in 13 tavole, la serie fu poi ampliata con altre 5 e ristampata insieme ai "Grotteschi" da Bouchard sotto il titolo di "Opere varie" (prima ed. Roma, 1750). Nelle edizioni successive vennero inserite anche le piccole incisioni che illustravano le “Lettere a Milord Charlemont” (1757), che nelle “Opere varie” sono riunite due per pagina e occupano le tavv. 17-21.Questo inserimento e la numerazione delle tavole in progressione fino ai “Grotteschi” che occupano i nn. 24-27, avvenne nella terza edizione (1790 ca.) detta “postuma romana”. Il nostro esemplare, per le filigrane che compaiono nelle tavv. 23-27 (Robinson n. 78) corrisponde alla quarta edizione (prima edizione di Parigi) databile 1800-1809.
Fioriture marginali al frontespizio e alle tavole 6,7,9,22,23,24,25,26,27. Lievi macchie marginali alle tavole 2,3,4,14,15,16,21. Piccolo strappetto restaurato all’angolo superiore sinistro della Tavola 24. Nel complesso bell’esemplare.