Terracotta patinata ad effetto bronzo. cm 74x23x16. L'opificio del paese di Signa si specializzò nella riproduzione in serie, in terracotta o grès, dei capolavori classici greci, etruschi, romani e di opere dei grandi maestri del Quattrocento e Cinquecento italiano. Il successo ottenuto alle principali esposizioni (Barcellona e Torino nel 1898, Parigi nel 1900, Genova nel 1901, St. Louis e Londra nel 1904, Liegi nel 1905, Bruxelles nel 1910) garantì ben presto una committenza internazionale che condusse all'apertura di nuove sedi per la commercializzazione a Roma, Torino, Genova, Milano e Londra. Nel 1933 la manifattura partecipò alla Prima Triennale di Milano. Negli anni si avvalse della collaborazione di importanti scultori come Giovanni Prini, Adolf von Hildebrand, Raffaello Romanelli, Giulio Cantalamessa e Italo Griselli, già modellatore per Gio Ponti alla Ginori e autore della Figura femminile esposta alla Triennale del 1933. Tra i clienti illustri della manifattura va ricordato Gabriele d'Annunzio che raccolse numerosi pezzi per la Capponcina.
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