Manoscritto a inchiostro nero. 4 carte scritte al recto (2 numerate dall’autore). Dimensioni: 290x230 mm. SI AGGIUNGONO: 4 volantini a stampa a firma di Gabriele D’Annunzio, il n. 10 (25 giugno 1921) del giornale “Le lettere” relativo a D’Annunzio e altro giornale con testo di D’Annunzio.
I DOCUMENTO: Testo probabilmente relativo alla Carta del Carnaro (1920) e alla libertà religiosa, da intendersi come promemoria per gli articoli della Carta stessa. Il “Primo articolo dello Statuto” è da riferirsi allo Statuto Albertino. La mano di questo testo potrebbe essere quella di Alceste De Ambris che D'Annunzio nominò suo Capo di Gabinetto nel Governo della Città di Fiume. Carte di appunti. “La Cassazione di Roma stabilì con sentenza del 22 maggio 1892 che i culti ammessi nello Stato non hanno bisogno di uno speciale riconoscimento […]. La legge fiscale accomuna i culti nelle sue esecuzioni. […] Si può affermare che in Italia non c’è una vera e propria religione di Stato […]”.