Manoscritto a inchiostro nero. 1 bifolio, scritte 3 pagine. Dimensioni: 186x135 mm.
"Caro Paolo, cosa ti dico io, Paolo mio! Ho fatto […] venti volte la strada che divide la tua dalla mia casa pur sperando di trovarti arrivato e baciarti e ribaciarti a risuggellare con quel gesto benigno la forza della mia gratitudine […] Ma tu non arrivi e così per forza vincerò la ripugnanza e la pigrizia dello scrivere perché male o bene, freddo o caldo, ti giunga alle nari il profumo dei miei ringraziamenti per quell’articoletto generoso tuo nell’Igea, generosa risposta alle crudeli e credo poco meritate offese della triade psichiatrico - camorristica di Milano. Quelle tristi pagine mi ferirono il cuore più che tutte le non liete vicende della mia povera vita. Ma pure io le ringrazio se mi diedero campo di rinvenire di nuovo in te una dote che credea un po’ ottenebrata in te dagli anni e dalla gloria. […] Addio, ama il tuo Cesare Lombroso". Paolo Mantegazza, fondatore della rivista Igea è ricordato come medico, illustre studioso, cattedratico presso l’ateneo di Pavia e divulgatore di cultura.