Xilografia. mm 320x217. In basso al termine della lettera "Con lic. dé Sup. G.A.B.P.", le iniziali da riferire a Giuseppe Antonio Bedotti. "La prodigiosa manifestazione della Madonna della Speranza risale al 1755; il 24 giugno di quell'anno il piemontese Giuseppe Antonio Bedotti, di professione "santaro", desiderando incrementare il culto alla Vergine della Speranza, incise in rame la miracolosa immagine. Per poter recuperare le spese affrontate, supplicò il Vescovo di volergli concedere la privativa delle vendite sia delle immagini stampate in rame, sia di quelle in legno; intanto avrebbe donato al deputato tante immaginette quante ne potevano permettere tre risme di carta". In Biancamaria Valeri, Le carte dell'Archivio Vescovile di Ferentino: appunti per una storia della religiosità nella Diocesi, Archiva Ecclesiae, anno 34-35.
Foglio applicato a pieno su supporto di carta vergellata. Strappo in alto riparato con controfondatura.