Documento a stampa. Dimensioni: 310x210 mm.
L'episodio del Risorgimento noto come Martiri di Belfiore riguarda la prima di una lunga serie di condanne a morte per impiccagione volute dal governatore generale del Lombardo-Veneto, feldmaresciallo Radetzky che rappresentarono il culmine della repressione seguita alla prima guerra d'indipendenza. L'ispiratore del gruppo di insurrezione era don Enrico Tazzoli, un prelato vicino al movimento mazziniano. Fu arrestato, ma non cedette agli interrogatori. Gli vennero sequestrati molti documenti cifrati attraverso i quali si arrivò ad individuare gli altri complici che con lui vennero condannati a morte.