Matita rossa, lievemente acquerellata, biacca a pennello, gesso; carta bianca pesante a vergelle (sec. XVII-XVIII). Foglio: mm 395x250ca. Supporto: mm 482x310. Forse proviene da un taccuino o da un album di collezione, poiché nella parte in alto a sinistra è un’iscrizione a penna antica (sec. XVII-XVIII): “N. 17”. Al verso, in calligrafia moderna, a lapis “10”.
Il disegno, in ottime condizioni di conservazione, nonostante alcune piegature, è incollato a finestra lungo i bordi dal recto a un cartoncino marrone (sec. XIX) e incorniciato da quattro strisce di carta tinta di nero (larghezza mm. 5ca.). La carta del foglio originale, databile al XVII-XVIII secolo è di fattura grossolana con molte intrusioni.