Bulino mm. 164x288(parte incisa), 121x282 (parte figurata). Doppio indirizzo di Philippe Thomassin e Gio Giacomo de Rossi Roma. Il soggetto, chiaramente ispirato ad un bassorilievo antico, è stato riferito a Giulio Romano sulla base delle analogie con un affresco della sala delle Aquile di Palazzo Te e con un disegno del Louvre (inv. 5002) assegnato a Giulio Romano. In proposito va ricordato che l'invenit di Giulio Romano compare nel secondo stato della copia cinquecentesca della stampa realizzata in controparte e siglata "MAF".
Incollato su carta antica.