Manoscritti a inchiostro nero. 4 pagine scritte in totale. 1 busta conservata. Dimensioni varie.
Il 18 settembre 1860 Carducci scrive a Barbera: 'Essendo io stato invitato a leggere in un’Accademia letteraria che il comitato centrale per l’Unità dà a favore e beneficio delle città insorte ed io debbo esse presto a Firenze […]. Le poesie del Rossetti s’intende che dovrebbero essere lette: qual editore di buon gusto vorrebbe dar tutto? Le dividerei in tre parti: giovanili e varie, politiche, religiose. Le politiche sono quasi tutte comprese nel Veggente in solitudine […]. Ad alcuni pochi può parere che il Rossetti sia poeta di setta […]. Il Rossetti è costituzionale e unitario semplicemente […]'.