Manoscritto cartaceo a inchiostro bruno. Pagine [6], 305, [5] con due errori di numerazione. Rigatura a secco per il testo. Diagrammi e figure disegnate su alcune pagine. Note di appartenenza del canonico Antonio Mainenti. Legatura pergamenacea coeva. Dimensioni: 195x135 mm.

Il volumetto, in latino, tratta di Filosofia Naturale. Raccoglie, nella prima parte, nozioni di storia della filosofia naturale: le Scuole di Pitagora, Talete, Platone, gli Scettici, i Cinici, gli Atomisti Democrito ed Epicuro, i Peripatetici di Aristotele. Prosegue, confrontando le teorie dei filosofi greci con le opinioni 'moderne' di chimici, di Cartesio, di Torricelli e Boyle. Nella seconda parte vengono esaminate la creazione del mondo e varie teorie di astronomia: il cielo, i corpi celesti, la luna, il sole, le eclissi, il moto dei pianeti. Si confronta la teoria geocentrica con le intuizioni di Copernico e Cartesio; si esaminano le problematiche della terra sferica e degli antipodi, gli elementi fisici, la terra, l’acqua, il fuoco e l’etere la pressione atmosferica (con gli esperimenti torricelliani). Si prosegue con le meteore e le comete, i tuoni, i lampi e i fulmini, le stelle cadenti, i venti, le nubi, la pioggia, la neve e la grandine, gli arcobaleni, il mare e le maree, l’attrazione magnetica. Il trattato, nella parte finale, affronta argomenti legati all’anima (e alla sua immortalità), alla mente ed alla spiritualità, confrontando il pensiero antico con le teorie di Cartesio; vengono presi in considerazione i cinque sensi: la vista (la luce e i colori) e gli altri quattro. Il testo termina con due versi tratti dall’ 'Adone' di Giambattista Marino e la firma 'Antonio Mainente' presente anche su un foglio di guardia.

Il lotto si vende provvisto di Attestato di libera circolazione.