1 lettera è manoscritta con firma autografa, 1 è dattiloscritta con firma autografa, la cartolina è interamente autografa. Dimensioni varie.
Nella lettera datata 25 novembre 1900 è inviata al direttore di un carcere: 'Credo d’aver risolto una parte del problema […] del 3° volume dell’Uomo Delinquente. Sono contrarissimo alle brevi pene. I veri criminali devono essere sequestrati per sempre e i criminali non nati educati, curati, non puniti perciò invece di numerose celle io preparerei lavoratori giardinaggi, ed arti con lavorazione all’aria aperta per qualche tempo. Credere che l’agio forzato possa essere un mezzo di cura a chi ama l’ozio è un supremo errore soprattutto errore costoso […]'.