In-8° (mm 175x135). Pagine 124. Marginoso esemplare in barbe, con lievi arrossature e fioriture sparse, e gore marginali a molte carte. Legatura in cartonato coevo, con titoli manoscritti al dorso. Macchie e uno strappo nella parte inferiore del dorso.
Prima rarissima edizione della traduzione italiana del Commento all'opera di Beccaria di Voltaire, pubblicato in francese con il titolo Commentaire sur le livre des délits et des peines par un avocat de province con la sola data del 1766, ma stampato a Ginevra da Cramer. Questo scritto, che subì lo stesso destino del Dei delitti e delle pene finendo all'indice, riscosse un immediato successo tanto da essere ampliato e ristampato ben 5 volte nel solo 1767. Cfr. Firpo, Edizioni 498: «L'edizione italiana del 1767, ancor priva delle piccole aggiunte della 'seconda' ginevrina ed espressamente attribuita a Voltaire, sembra davvero aver preso a modello la stampa pirata del De Felice [del testo in francese, N.d.r] . Si tratta di un volumetto di 124 pagine, impresso su una carta vergata priva di filigrana, deserto di note tipografiche e d'ogni altro contrassegno, fregio o carattere fuor del comune, che consentano di identificarne il luogo di stampa. Un'assegnazione a Milano (o forse a Lugano) è del tutto plausibile».