2 volumi in-4° (mm 255x185). Pagine VIII, 52, 392; [2], 408, XL, 12. Vignette calcografiche col frullone della Crusca e il motto Il più bel fior ne coglie ai frontespizi, una tavola incisa in rame a piena pagina nel testo. Esemplare marginoso, ben conservato nelle sue barbe, con sporadiche bruniture e fioriture, rari strappi marginali e i margini di alcune carte più corti di circa 1 cm. Legatura coeva in mezza pergamena con piatti in carta rustica e punte; titoli su doppio tassello al dorso, parzialmente abraso. SI AGGIUNGE: Scriptores rei rusticae... Lipsiae: sumtibus Caspari Fritsch, 1735. 2 tomi in 3 volumi in-4° (mm 255x195).
I OPERA: Bella edizione dei Ruralia commoda con la revisione del testo e la traduzione di Bastiano De Rossi detto l'Inferrigno, uno dei fondatori dell'Accademia della Crusca. A pagina 42 del primo volume si trova raffigurato un capolettera istoriato da un manoscritto dei Ruralia commoda, in un'incisione in rame a piena pagina. Re, pp. 32-33 cita soltanto questa edizione e nota: «è la traduzione migliore dell'originale latino». Sull'opera cfr. Pini, 253-263: «Crescenzi sapeva anche osservare la realtà che lo circondava, registrarla e commentarla, offrendo spiegazioni "scientifiche" e proponendo soluzioni tecniche che, a detta degli studiosi specialisti, hanno spesso il sapore di una sorprendente modernità. In ogni caso la sua opera divenne ben presto, com’è stata giustamente definita, la Bibbia agraria del Medioevo». II OPERA: Raccolta di opere classiche dedicate all'agricoltura e alla storia naturale, in cui si tratta anche di caccia e di allevamento di uccelli, di quadrupedi selvatici e di pesci. Cfr. Brunet V, 247; Ceresoli, 477.