In folio (mm 316x215). Pagine 66, [4]. Marca tipografica incisa in legno al frontespizio, altra marca al colophon. Bella copia, completa della tavola ripiegata spesso mancante con la grande veduta dell'anfiteatro in tre fogli, restaurata in prossimità dell'unione di due fogli. Ritratto di Giovan Francesco Caroto al verso del frontespizio e 29 tavole incise in legno nel testo, molte a doppia pagina o più volte ripiegate. Primi fascicoli allentati e parzialmente staccati, pecette di rinforzo in carta a metà delle incisioni, una leggera gora d'acqua ai fascicoli M, N e O, altri minori difetti. Legatura in piena pelle con impressioni in oro e a secco ai piatti. Mancanze al dorso, assente la cuffia superiore e parte di quella inferiore, forellini di tarlo lungo le cerniere.
Prima edizione molto rara e ricercata, difficile a trovarsi completa della tavola dell'anfiteatro. Il ritratto dell'Autore e le tavole, che illustrano le vestigia romane di Verona, sono state disegnate e incise da Giovanni Caroto, pupillo del Mantegna; cfr. Cicognara 4089: «Tutte le tavole di questo libro sono in legno di mano di Gio. Caroto pittor Veronese. Comincia il ritratto di Torello Saraina [...]: seguono le altre tavole in numero di 29 rappresentanti i varj pezzi d'archi, e d'antichità di Verona, fra le quali la stampa del teatro in foglio è rara a trovarsi nel libro, perché per lo più ne venne staccata. Questa edizione non è comune». Si vedano anche Adams S-393; Brunet IV, 139; Choix, 5441; Fowler, n. 289; Lozzi, 6323; Mortimer II, 462: «La carta F (Amphitheatrum...) è una tavola a doppia pagina, non segnata [...] e non numerata. Dovrebbe essere [17-19]; la 19 è omessa»; Sander, 6738.