In-folio (mm 390x375). Pagine XII, 80, [2]. Con 104 tavole numerate 1-103 (ripetuta nella numerazione la tavola 95) e numerose vignette nel testo, il tutto calcografico. Carta di titolo incisa da Domenico Franceschini, testatine, capilettera e finalini, il tutto finemente inciso in rame. Fioriture sparse, un alone marginale alle prime pagine e rare macchie ad alcune tavole, altrimenti ottimo esemplare. Legatura moderna in mezza pelle con punte e piatti in carta marmorizzata; tagli rossi e sguardie rinnovate.
Prima rara edizione di una tra le opere più importanti sull'archeologia di Roma antica. Brunet V, 1125; Graesse VII, 278. Cicognara II, 3631: «[...] bellissima opera, e per la dottrina, e per l'intaglio, e per i tipi, ornata di 104 tavole molto bene intagliate in rame da buoni artisti», tra cui Pietro Santi e Francesco Bartoli, Girolamo Rossi, Girolamo Frezza e molti altri.