Penna e bistro, pennello e acquerello a colori grigio, azzurro, giallo e rosa. Carta vergellata lievemente spessa con filigrana "giglio di Strasburgo e scritta Van der Ley". mm 510x720. Carta geo-topografica disegnata a mano da anonimo cartografo, con iscrizioni e nomi in francese, scala di "7 Milles Italiennes". Raffigura l’isola d’Elba vista da nord (come spesso si usava nella cartografia nordeuropea), evidenziandone bene i confini colorati delle tre zone di appartenenza, che documentano lo stato di promiscuità di potere sull’isola attorno al 1799. Ferdinando III di Lorena, possedeva le fortezze di Portoferraio con tre miglia di territorio (delimitato dalla linea gialla); il re di Napoli, Ferdinando IV di Borbone, la fortezza di Longone fino al Forte Focardo (linea rossa); tutto il resto dell’isola (Rio e Capoliveri, Poggio e Marciana, San Piero e Sant’Ilario), apparteneva al principe Boncompagni. La carta mostra anche il profilo orografico e il perimetro costiero acquerellato in azzurro, con scogli e isolotti, torri di guardia e numerose stelline rosse, a segnalare, come avverte una nota in basso, i luoghi d’ormeggio delle navi da guerra.
Piega verticale al centro aperta a un'estremità. Alcuni brevi strappi localizzati ai margini riparati con nastro Filmoplast applicato al verso lungo i quattro lati. Tracce d'uso.