In-folio (mm 300x206). Carte [214]. Segnatura: [π2], a10, b8, c6, d–k8, kk8, l–x8, y6, A–C8, D6. Testo in carattere romano su 35-36 linee. Presente la rara carta bianca che segue la dedica (carte π2). Copia non rubricata. Gore marginali ad alcuni fascicoli, qualche forellino di tarlo che non coinvolge l'inciso e lievi fioriture sparse, altrimenti buona copia marginosa. Legatura successiva in piena pergamena, con cinghie in cuoio in stile archivistico e lacerti di legacci in pergamena. Titoli manoscritti al dorso e sguardie rinnovate. Macchie ai piatti. Timbro abraso alla prima carta di dedica ed ex-libris al contropiatto anteriore.
Bellissima copia di questa quarta edizione, la prima stampata in Italia, dell'opera di Iosephus Flavius; si tratta, inoltre, dell'unica edizione stampata da Pierre Maufer, nativo di Rouen Maliferis, durante il suo soggiorno veronese. Il testo è dedicato dallo studioso veronese Ludovico Cendrata (allievo di Guarino Veronese), ad Antonio Donato, patrizio e ambasciatore veneziano, che nel 1480 fu governatore di Verona. Goff J484; BMC VII 951; IGI 5388.