In-16° (mm 190x125). Pagine 238, [2]. Lievi, diffuse, fioriture e rarissimi strappetti marginali, altrimenti ottimo esemplare in barbe. Brossura editoriale con titoli in blu al piatto anteriore e al dorso. Strappi marginali al piatto anteriore, qualche macchiolina e lievi difetti al dorso.
Nella prefazione di questo libro Marinetti, da futurista e contestatore di ogni passatismo, è stanco di ciò che la letteratura ha pubblicato da Omero a d’Annunzio. Con Gli amori futuristi egli inventa un nuovo genere letterario: «il Programma di Vita, proposta allegra, multiforme, drammatica e balzante di fatti da compiere, di emozioni da provare e di spasimi da godere giocondamente con una centuplicata fede nella bellezza della vita». Ma l'opera non ha il solo primato di essere la prima di un genere narrativo nuovo, ma anche quello di contenere la prima bestemmia nella storia della letteratura italiana. Cfr. Gambetti-Vezzosi 518; Cfr. Echaurren Pablo, Futurismo. Collaudo 1909-2009 (catalogo di vendita). Milano: Libreria Antiquaria Pontremoli, 2009, 554.