Penna e inchiostro di china su velina greve. mm 110x180. Firma in basso a destra. Calvesi-Dambruoso, pag. 416. Calvesi-Coen, pag. 373. Iscrizioni varie: "Parabola", "Un uomo - una donna", "La notte", "Il Giorno", L'alba", "giganti e pigmei". Provenienza: importante collezione fiorentina. Il bozzetto denota, oltre a una qualità molto alta, una differenza in quella che poi sarà l'opera definitiva, ovvero lo scambio della prima e della terza scena. Il celebre capolavoro definitivo rappresenta il mito del dinamismo e dell'energia pulsante della contemporaneità; i pigmei sono gli operai e i giganti i cavalli, la grande energia pre-motore. L'opera è tripartita, eredità sia dei trittici medievali che di molte opere, più vicine, divisioniste; l'artista sceglierà di mantenere questo costrutto anche negli Stati d'animo. La scena centrale è ambientata in un cantiere/città tumultuoso e veloce, ai lati sono presenti un elemento naturalistico e uno industriale. Nel nostro bozzetto la scena naturalistica e quella industriale sono scambiate.
Ringraziamo il Dottor Dambruoso per consulenza offertaci, grazie alla quale è emerso che il lotto è stato esposto alla mostra del 1933 presso il Castello Sforzesco di Milano con il titolo "Giganti e Pigmei" e con il numero 72.
Il foglio è parzialmente applicato a passe-partout. Tracce di incollaggio al recto dei margini superiore e inferiore.