Acquerello policromo e tempera bianca e oro su carta avana liscia. mm 690x280.
Il disegno è probabilmente un bozzetto preparatorio per le decorazioni del soffitto della sala da ballo di Palazzo Coccina-Tiepolo (poi Palazzo Papadopoli) a Venezia. Il riammodernamento del palazzo, già decorato da Giambattista Tiepolo, avvenne sotto la guida dell'architetto Girolamo Levi a partire dal 1864.