In-folio (mm 590x410). Pagine [8], 164, 35, [1], con 1 antiporta inciso e un ricco apparato iconografico. Ogni capitolo dedicato alla collezione di antiche medaglie della famiglia Barbarigo è ornato da una bellissima testatina raffigurante le monete descritte entro splendida cornice allegorica, da capilettera figurati e finalini a mezza pagina. Legatura coeva in mezza pergamena, piatti in carta fiorita, dorso un po' liso, tagli spruzzati di rosso. Lieve restauro a pagina 153; tracce d'uso ad alcune carte, ma buon esemplare. Mancano le 18 pagine finali dell'appendice: Ad numismata, additamentum. Ex libris U. Manganelli.
Il ricco apparato iconografico è opera degli incisori Rossetti Domencio e Robert Van Auden Aerd. Bellini, 103-104: «In fatto di edizioni artistiche illustrate è questa la più bella fra quante in 240 anni uscirono dalla nostra tipografia. Soltanto per l'incisione dei rami, dicono che il cardinale Gianfrancesco Barbarigo vi abbia speso 11.000 ducati (=70.000 lire venete). Il Volpi, nell'opera più volte citata : La libreria del Volpi ne parla in due punti in termini superlativi. Graesse IV, 702: «Les gravures [...] sont de Tobert van QAnden-Aerd, flamand »; Berlin. Kat., 4268.