Asta 11 - I / Libri, Manoscritti e Autografi

gio 15 NOVEMBRE -  ven 16 NOVEMBRE 2012
Lotto 171

Gerli Agostino

Opuscoli.

Parma: Dalla Stamperia Reale [Bodoni], 1785.

5 parti in un volume in-folio (mm 355x240). Pagine [10], 99, [1], con 15 carte di tavole incise in rame, tre delle quali più volte ripiegate e non tutte numerate. Su alcune carte di tavole sottoscrizione dei fratelli Gerli, di G. Mantelli e di Cagnoni. Frontespizio con vignetta calcografica disegnata da D. Muzzi e incisa da G. Patrini, dedica dell'autore al conte D. Giuseppe Dewilzeck, testatine e finalini calcografici, tagli rossi. Legatura in carta marmorizzata.



Prima edizione di un insieme di cinque testi 1. Relazione della macchina aerostatica contenente uomini... 2. Discorso intorno ad una nuova maniera di fare pavimenti. 3. Discorso intorno all'intonacatura de' muri... 4. Ragionamento sopra il progetto fatto per ultimare grandiosamente la chiesa di Seregno. 5. Riflesso per cangiar l'aria negli spedali, nelle prigioni... Magnifico esemplare di una rara e insolita opera edita da Bodoni. Gerli costruì insieme ai suoi due fratelli una macchina aerostatica su modello di quella ideata nel 1783 in Francia dai fratelli Montgolfier, che si innalzò in volo nel febbraio del 1784 alla presenza di più di 2000 spettatori nei pressi di Milano; a bordo oltre ai tre fratelli Gerli vi era anche il committente, conte Paolo Andreani. Uno degli opuscoli contenuti nel volume tratta appunto dell'aerostato: qui l'Autore descrive la macchina da lui costruita, la prima ad essere realizzata in Italia, e che gli valse un posto nelle storia della tecnica del volo; descrive inoltre il volo compiuto con la macchina aerostatica l'anno precedente, nel 1784. Cfr. Berlin Kat. n. 2643; Biblioteca aeronautica italiana, 192; Brockett n. 5215; Brooks, 293; Caproni-Bertarelli, 118; Cicognara, 515; Riccardi I, 587-588; Tissandier, 57.

Base d'asta
EUR 2.400,00
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