Penna e inchiostro bistro, mm. 215 x 373. Il foglio deriva il soggetto dall’affresco eseguito da Taddeo Zuccari nella Chiesa di S. Maria della Consolazione, Cappella Mattei, a Roma. La composizione presenta lo stesso verso dell’affresco ma non la sua forma trapezoidale. E’ presente tuttavia, in basso, un accenno ad una apertura che nella cappella è incorniciata da una complessa decorazione a stucco. Il disegno pare contemporaneo o di poco successivo all’esecuzione dell’affresco databile alla metà del XVI secolo (cfr. ACIDINI LUCHINAT 1998-1999, I, pp. 46-47) ed eseguito all’interno della cerchia ristretta dell’artista marchigiano. Questo stesso disegno potrebbe essere opera di Jacob Matham che realizzò un’incisione dell’affresco di Zuccari (cfr. HOLLSTEIN 34; S. BARTOLUCCI, in Zuccari una dinastia di artisti vadesi, Sacro e Profano alla maniera degli Zuccari, catalogo della mostra a cura di D. Tonti e S. Bartolucci, Sant’Angelo in Vado, 2010, p. 186).
Il foglio è interamente controfondato. Piccolo danno dovuto a leggera umidità lungo il bordo sinistro e un'integrazione.