Manoscritti a inchiostro nero su carta con filigrana bianca e azzurrina. Al verso gli indirizzi dei destinatari. Scritte 2 pagine. Tracce di sigilli e annulli postali. Dimensioni varie. SI AGGIUNGE: Caselli Carlo Francesco (cardinale). Lettera autografa firmata. Datata: 17 gennaio 1815, Roma. Manoscritto a inchiostro nero su carta con filigrana azzurrina. Al verso l’indirizzo del destinatario. Scritte 3 pagine. Tracce di sigilli e annulli postali. Dimensioni: mm 235x183. SI AGGIUNGE: Pacca Bartolomeo (cardinale). Documento manoscritto. Datato: 23 gennaio 1809, Quirinale. Manoscritto a inchiostro nero. Dimensioni: mm 300x205. (4)
I DOCUMENTO: La lettera del 9 agosto 1783 è indirizzata al Reverendo Stanislao Volpini ed è relativa al Convento della Madonna di Campagna (PC), luogo nel quale il cardinale ha “conversato con tanta frequenza nei primi anni” della sua vita. Nell’altra lettera, inviata a Paolo Maggi, il cardinale ringrazia dell’invio di un Inno al Pudore “che è parto ben degno dei suoi talenti” e dove “più che mai apparisce il di lei genio che con poetica prosa onora il Pudore animando Donne, Donzelle e Giovanetti a tenerselo caro”. Dal 1824 il cardinale della Somaglia fu Segretario di Stato sotto il papato di Leone XII. II DOCUMENTO: In questa lettera il cardinale Caselli, futuro consigliere di Maria Luigia, ex moglie di Napoleone, lamenta vari problemi con le Poste Pontificie e quelle di Parma.