Matita nera e rossa, con una linea di cornice a matita nera; su carta bianca a vergelle filigranata. Foglio: mm 167x168. Il disegno potrebbe forse rappresentare uno studio preparatorio per incisione. La grande qualità del segno minuto e l’estrema libertà del ductus lo collocano a ragione nell’ambito delle opere mature dell’artista fiorentino che, dalla metà del secolo, dopo un lunghissimo soggiorno a Londra, entrò a far parte, a Roma, della Calcografia Camerale (cfr. Bartolozzi, 1995).
Il foglio, a parte lievissime mancanze lungo i bordi (in particolare a sinistra), è in ottimo stato di conservazione.