(1) Bulino e acquaforte. Matrice: mm 340x494. Foglio: mm 400x550. (2) Bulino e acquaforte. Matrice: mm 370x520. Foglio: mm 400x550. Thieme-Becker, V, p. 151; Zani, 1820, I, 5, Parma 1820, p. 68; Cicogna, 1847, p. 614; Alpago Novello, 1939-40, pp. 557-73. Nella prima è l’iscrizione: “Dimostra un più vero ritratto della forma dell'architettura dipinta ne i quattro angoli della volta della sala e de i lavori di plastica che adornano le pitture dell'istessa volta, di quelle che fanno l'altre tavole, che in quest'opera dimostrano simili parti / Angiolo Carboni dis. ; Gio B.a Brustolon int.” In basso a destra, inciso: "Tav. XXIII".- Nella seconda, nel margine: “Prospettiva dipinta nelle volte, che serve d’ornamento alla Caduta di Fetonte da Pellegrino Tibaldi/ Tav. XXV”. Le due stampe fanno parte del volume Pitture di Pellegrino Tibaldi e di Niccolo Abbati esistenti nell'Instituto di Bologna descritte ed illustrate da Giampietro Zanotti segretario dell'Accademia Clementina, In Venezia, 1756 [In Venezia : Presso Gianbatista Pasquali stampatore e libraio all'Insegna della Felicità delle Lettere con licenza de' Superiori, 1756]. Le incisioni del volume sono eseguite da Bartolomeo Crivellari e Joseph Wagner, oltre che da Brustolon, da invenzioni di Tibaldi e Ludovico Carracci; i disegni per le incisioni sono di Giovan Battista Moretti, Antonio Maria Zanetti, Gaetano Gandolfi e Giovanni Domenico Ferretti.
Le due stampe sono su carta bianca compatta con filoni. Ampi margini. Ottima conservazione.