Matita rossa, penna e inchiostro (recto). Matita nera (verso), su carta bianca vergellata pesante. Foglio: mm 380x255. Disegno molto "vissuto", e rimasto chiaramente per lungo tempo in bottega. È probabile opera di un artista della cerchia di Tanzio da Varallo o di un suo modesto imitatore. Gli schizzi sul verso appartengono a mano diversa, risalente al secolo XVIII.
Il foglio presenta una vistosa macchia oleosa in alto a destra e alcune mancanze derivanti dall’essere stato appeso. La carta è antica e di fattura grossolana.