Cartella in-folio (mm 420x295) contenente un fascicolo di 12 pagine con introduzione di Werner Wachsmuth e 24 riproduzioni fotolitografiche sciolte di disegni a penna e inchiostro di china eseguiti da Alfred Kubin fra l'autunno del 1937 e marzo 1938, lo stesso mese in cui i nazisti conquistarono l'Austria, sua patria. Uno dei 150 esemplari dell'edizione di lusso firmati dall'autore e numerati (questo senza numero). Tali disegni riprendono un tema che Kubin affrontò già durante la Prima Guerra Mondiale, ossia la rappresentazione della morte attraverso immagini grottesche. Egli sperò che la bellezza racchiusa nel segno di queste rappresentazioni potesse aiutare a rimuovere, nell'immaginario collettivo, la paura della morte: la Morte qui rappresentata, pur essendo onnipresente - tanto nelle città, quanto nelle campagne - non è un'immagine violenta o raccapricciante, bensì una figura scheletrica che prende in giro un uomo forzuto, o che pattina sul ghiaccio, o che aspetta pazientemente la conclusione di una rissa in un bar. In un disegno la Morte è persino rappresentata mentre sostiene il corpo di un artista dai lineamenti molto simili a quelli di Kubin stesso.
Ottima conservazione.