Penna e inchiostro acquerellato, matita nera; carta bianca pesante a vergelle. Foglio: mm 240x128. Lo studio, forse preliminare per Palazzo Pitti, è perfettamente in linea con la migliore produzione grafica del quadraturista bolognese; è stato quasi certamente ritagliato da un foglio di maggiori dimensioni. Sul verso, alcune linee ondulate tracciate, in epoca contemporanea alla composizione del recto, con la penna e l’inchiostro.
Il disegno è in ottimo stato di conservazione.