Matita nera e pastello rosa, marrone e bianco; carta avorio-beige. Foglio: mm 387x257. Questo bel ritratto, di notevoli dimensioni, è stato già convincentemente confrontato con il cosiddetto Autoritratto di Simon Vouet a pastello degli Uffizi (inv. 1890, n. 4298), opera in passato attribuita anche a Domenico Tempesti e poi ricondotta a Luois Renè Vouet, figlio del più noto Simon (cfr. E. Negro in CENTO DISEGNI, 1998, n. 43, p.100). Sul verso è presente un timbro della collezione di Christian Gottfried (LUGT 2871).
In ottime condizioni di conservazione, a parte lievi macchie diffuse; è controfondato, ossia interamente incollato a un foglio di carta bianca vergellata.