In-folio (mm 302x205). Carte [8], CCCV [i.e. 309], persa l'ultima carta bianca. Bellissimo frontespizio inciso con scena di una delle commedie entro cornice architettonica di gusto rinascimentale e graziosi capilettera xilografici su fondo nero, alcuni molto grandi, marca dello stampatore in alto al frontespizio e ripetuta in fine. Piccoli strappetti marginali riparati al frontespizio leggermente brunito, trascurabili macchie sparse ma bella copia fresca e marginosa. Legatura seicentesca in piena pergamena rigida con titoli stampati in oro al dorso e tagli spruzzati di blu. Nota di possesso manoscritta al frontespizio e alcune annotazioni e manicule al testo della stessa mano.
Bella edizione cinquecentesca delle commedie di Plauto, estremamente rara. Si tratta di una delle prime opere stampate a Parma, rimarchevole per la correttezza del testo e per la bella scena che orna il frontespizio. Questa edizione fu voluta dall'Ugoleto, che richiese la partecipazione anche del Grapaldi e dell'Anselmo, in risposta a quella del 1506 curata da Pilade Bresciano (Boccardo), nella quale veniva denigrato il lungo lavoro filologico del maestro dell'Ugoleto stesso, Giorgio Merula. Cfr Adams P-1480; Sander 5747; Schweiger II, 2.