Manoscritti a inchiostro nero e blu su carta bianca e verde. 1 busta e francobolli conservati. Dimensioni varie. La fotografia è in bianco e nero e ritrae l’artista al lavoro. Al verso il timbro a inchiostro “Bacci / Foto riproduzioni d’opere d’arte / […] / Milano”. Dimensioni: 240x180.
Borra, pittore e critico d’arte, insegnò anche pittura all’Accademia di Brera. «[…] Sono qui alle prese con il mio lavoro che mi da […] più preoccupazioni che soddisfazioni. E’ un momento grave. Tutti i valori stanno per essere soffocati, annegati in un mare di eresie […]. Occorre attaccare spietatamente senza paura. Tanto credimi la più parte degli attori sono degli imbecilli […] e si servono tutti di bassi intrighi per farsi strada […]. Oggi leggo sull’inserto dell’Espresso […] una affermazione d’estetica (leggera) di Giulio Carlo Argan. Che schifo!! Che idiozia!! […]. Questa generazione di idioti universitari è molto diffusa […]. Vorrei che ti mettessi all’opera e smascherare […] questi professorelli di storia dell’arte a smettere di occuparsi […] dell’arte. Mi metto a dipingere […]» (lettera del 14 luglio 1968). Nelle altre lettere si parla anche della fondazione dell’Associazione “Artisti d’Italia” voluta tra gli altri da Cassinari, Cantatore, Treccani ecc. con l’aiuto dell’Onorevole Del Bo.