Penna di china; cartoncino bianco-beige con filigrana tedesca Schoellers Hammer Marke. mm 360x255. Firmato e titolato in basso all’esterno del riquadro. Al verso piccola etichetta dell'Artista e annotazioni, tra cui la data. “Le prime tavole per Macbeth risalgono al 1909. Martini vi lavorò poi fino al 1911, e forse al 1914, come risulta dall’elenco dei dodici disegni a penna di china esposti nel marzo di quell’anno presso la galleria Goupil di Londra... Analogamente alle illustrazioni per Amleto, coeve, Martini guarda a Shakespeare come a Dante, secondo l’ottica dell’interpretazione prometeica del primo Romanticismo. Inoltre non risulta casuale la scelta delle due tragedie: esse infatti sono quelle in cui massimamente il realismo crudo e fosco della vicenda si mescola - specie in Macbeth – con l’elemento onirico della premonizione e la forza evocatrice delle potenze «spiritiche»”. Alberto Martini. Mostra antologica, a cura di M. Lorandi, Milano 1985, p. 171, n. 176.
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