Manoscritti a inchiostro nero. 3 buste conservate. Dimensioni varie. SI AGGIUNGE: Id., “La donna Messia”. Brano in prosa dattiloscritto con correzioni e firma autografa. Non datato [ma 1948]. 4 pagine scritte al recto.
I DOCUMENTO: Missive di argomento lavorativo. «Non ho avuto ancora quel che mi aspettavo: bozze e compenso. […] Mi ha fatto moltissimo piacere quel che mi riferisce Flora, perché io lo stimo assai e mi dolora sentirlo da me lontano […]» (lettera 30 settembre 1948). «[…] Alcuni giornali hanno annunziato ch’io sarei uno dei candidati al Premio Nobel per la Letteratura. Se a lei parresse giusta tale designazione e se potesse scrivere qualcosa sui giornali ai quali collabora le sarei molti grato […]» (lettera del 3 settembre 1948). «Ecco le bozze corrette [si tratta de La donna Messia] […]» (lettera del 7 ottobre 1948). II DOCUMENTO: Incipit del testo in prosa: «Pateticamente bella è questa città di Tarragona, città di potenti rovine e di eroiche memorie ma soltanto della più impreveduta scoperta ch’io vi feci voglio ricordarmi oggi[…]».