Penna e inchiostro, acquerellature inchiostro verde, rosa e marrone; carta bianca a vergelle filigranata. Foglio: mm 413x558. Supporto: mm 495x620. In alto a destra un’iscrizione a penna: “Pavia Ad quattuor […] est supra facces Ticini […] quam a Ticino flumine Ticinum vocat”. Bel disegno collocabile, anche per la grafia, nella prima metà del XVI secolo.
Il foglio originale è incollato lungo i bordi dal recto al passe-partout (sec. XX). Al verso, sempre lungo i bordi, è rinforzato con strisce di carta giapponese. Due piccoli danni in basso e nella parte centrale a destra, restaurati con una piccola toppa, sempre al verso, dove sono visibili anche due leggere macchie longitudinali.