Penna e inchiostro, matita nera, acquerello e tempera colorati; carte bianche a vergelle con filigrane (parzialmente visibile solo in Papaver: alcune lettere non leggibili in Pisum maius) uno scudo con cornice; Fogli di varie dimensioni: mm 310x220; 290x230; 300x210; 367x242. Tutti i fogli sono caratterizzati da alcune linee di cornice a penna e inchiostro con riempimento in colore marrone, rosso, rosa. Anche in questo caso, come nei precedenti, il bordo inferiore è stato separato per accogliere l’iscrizione identificativa; sono tutti firmati in basso entro il margine: “Ferdinando Morozzi de Colle fece” (o anche “f.” o “fec.”). Uno soltanto (Papaver) reca anche la data “1785”.
I disegni sono interamente incollati a frammenti di pagine di album tagliate. Lievi ingiallimenti e macchie, ondulazioni e foxing.