William Woodruff (att. Whashington prima metà sec. XIX, )

Incisione su rame. mm 770x545. In basso a destra: “Engraved by W.m Woordruff”. Pubblicata da O. Rogers a Philadelphia nel febbraio 1819. Questo raro esemplare inciso da William Woodruff della dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America fu pubblicato nel 1819 da O. Rogers a Philadelphia. Esso reca l'iscrizione stampata lungo la parte inferiore: "To the People of the United States this Engraving of the Declaration of Independence is most respectfully inscribed by their fellow citizen/Wm Woodruff." Questa risulta essere la prima stampa di Woodruff della dichiarazione, sulla quale appaiono le firme dei 56 firmatari scritti tipograficamente. Molti americani del XIX secolo non avevano mai visto il testo della dichiarazione d'indipendenza e, come la nazione si avvicinò al suo cinquantesimo compleanno, Benjamin Owen Tyler pubblicò la prima incisione della dichiarazione nel 1818, seguita da quella di John Binns nel 1819. Ciascuno utilizzò immagini e decorazioni intorno al testo per migliorare la sua desiderabilità e fare appello ai sentimenti patriottici e politici americani. Pochi mesi prima della pubblicazione di Binns, William Woodruff realizzò un'incisione della dichiarazione quasi identica. Secondo Binns in una infruttuosa querela, Woodruff aveva rubato il suo disegno mentre lavorava come operaio nel negozio di George Murray, un dipendente di Binns. L'incisione di Woodruff della dichiarazione conteneva i nomi dei firmatari in caratteri tipografici, non facsimili come in Binns. In una seconda tiratura anche i nomi della copia di Woodruff apparvero in facsimile. Mentre i ritratti di Washington, Jefferson e Hancock adornavano la parte superiore del lavoro di Binns, il ritratto di John Adams fu sostituito da quello di Hancock nell'incisione di Woodruff.

Segni di piegature, incollata su supporto di cartone, brunitura diffusa del foglio con segni di gore d'acqua. Condizioni nell'insieme discrete, rispetto a come è dato riscontrare in questo tipo di documenti, arrototolati, ripiegati o appesi nelle scuole, arrivati oggi molto deteriorari.