Manoscritto a inchiostro nero su cartoncino non piegato. Dimensioni: 240x320 mm. SI AGGIUNGE: Umberto I (Re d’Italia),Telegramma di risposta scritto da altra mano. Datato 27 gennaio 1880, Roma.
I e II DOCUMENTO: Si tratta del testo inviato, tramite telegramma, a Umberto I, Re d’Italia e il biglietto di Garibaldi recita: «[…] G. Garibaldi / A S. M. il Re d’Italia – Roma. Grazie alle leggi di cui V. M. è geloso custode, io quest’oggi ho potuto adempiere un sacro dovere ed essere felice. Permettami quindi e dire gli auguri che sotto il V° regno si compiano i destini della Patria di averla grande e prospera […]» Testo del telegramma di Umberto: «[…] La ringrazio del suo cortese pensiero accolga caro Generale l’augurio sincero che io formo per la di lei felicità che sta a cuore a ogni Italiano […]». Garibaldi ringrazia per aver ricevuto, grazie all’intercessione del Re, l’annullamento del matrimonio con la marchesina Giuseppina Raimondi. La sentenza venne pronunciata il 14 gennaio 1880 dalla seconda sezione promiscua della Corte d’Appello di Roma, accogliendo la tesi del matrimonio rato e non consumato prevista dalla legislazione austriaca allora vigente in Lombardia all’epoca delle nozze. Biglietto e telegramma in cornice (dimensioni: 500x425 mm).