In-folio (mm 295x200). Carte [69] (su 70, manca carta aa2), 295, 1 bianca. Grande vignetta con ritratto dell'Autore e marca dello stampatore incise in legno al frontespizio stampato in inchiostro rosso e nero, altra marca in fine; graziosi capilettera xilografici, alcuni molto grandi, su fondo nero puntinato e figurati, grande cornice istoriata con episodi della storia romana a carta 1r e 31 belle vignette figurate in principio di ciascun libro. Esemplare un po' rifilato, con un ampio strappo riparato a carta 1 che interessa l'inciso ma senza perdite e un tarlo marginale in principio di volume. Legatura settecentesca in piena pergamena rigida con titoli impressi in oro al dorso. Minimi difetti. Entro custodia in piena tela. Note di possesso e timbro di collezione privata al frontespizio, alcune glosse di antica mano al testo, rifilate.
Edizione delle Decadi a cura di Lucas Panaetius, cui è aggiunto il De primo bello punico di Leonardo Bruni. L'edizione è particolarmente apprezzata per le xilografie che la illustrano, utilizzate qui per la prima volta. L'opera è adorna di un bel ritratto dell'Autore al frontespizio, di una bordura in principio del primo libro composta da episodi della storia romana e da 10 legni posti a mo' di testatine in principio di ciascun libro delle 3 parti (Ab urbe condita, De secundo bello punico, De bello macedonico); le vignette che aprono ciascuna decade e quella in principio dell'opera del Bruni sono più grandi. L'incisore è Andrea Zoan, il cui monogramma z.a. compare anche su parte delle altre illustrazioni. Cfr. Essling 41, a proposito del ritratto: «cette gravure d'un style tout à fait original, est certainement une des meilleures que nous connaissons de Zuan Andrea»; Sander 4004.