In-4° (mm 225x150). Pagine [8], 427, [47]. Stemma del Dedicatario Innocenzo XII inciso in legno al frontespizio. Arrossature e fioriture sparse. Legatura coeva in piena pergamena con titoli manoscritti al dorso.
Prima edizione del testo con le aggiunte di Menghini, successore dell'Autore come inquisitore ad Ancona, e del Pasqualone. Piantanida 1282, che non conosce questa edizione, afferma erroneamente che le aggiunte dei due inquisitori apparvero per la prima volta nel 1705, sempre per la Stamperia Camerale. Questo manuale pratico pensato ad ausilio dei giudici meno esperti, che ci fornisce una preziosa documentazione sui metodi di interrogatorio e tortura usati dal Santo Uffizio, ebbe una diffusione enorme: dalla sua prima apparizione (Genova 1621) ebbe non meno di tredici edizioni fino almeno al 1730, a partire dal 1693 in una forma ampliata.