In-4° (mm 215x160). Pagine [16], 296. Con una bella antiporta calcografica e 21 vignette incise in rame nel testo raffiguranti personaggi e costumi tipici della società ottomana del tempo. Marca dello stampatore al frontespizio, capilettera, alcune testatine e fregi tipografici incisi in legno. Esemplare leggermente brunito, con parte del margine esterno del frontespizio mancante a causa di una bruciatura, trascurabili strappetti marginali e con l'incisione di pagina 34 coperta da un'altra vignetta applicata, in parte rimossa. Legatura coeva in pergamena floscia allentata e quasi priva del dorso.
Prima edizione italiana nella traduzione di Costantino Belli, con le splendide illustrazioni di Isabella Piccini. Cfr. Atabey 1070; Piantanida 522 cita questa prima edizione nella descrizione della seconda, edita l'anno successivo dallo stesso stampatore: «È la traduz. della curiosa relazione scritta da Paolo Ricault, cavaliere inglese vissuto in Turchia per diversi anni; la sua opera ci fa conoscere, più di ogni altra del sec. XVII, lo stato dell'impero ottomano»; manca a Blackmer.