2 parti in 1 volume in-folio (mm 490x325). Carte [2] di occhietto e frontespizio e 160 tavole numerate 1-99, delle quali 47 a colori, alcune con più immagini e altre ripiegate. Ottimo esemplare a pieni margini, con alcune lievi macchie marginali. Legatura coeva in mezza pelle con piatti marmorizzati e titoli impressi in oro al dorso, un po' allentata internamente.
Prima edizione. L'atlante fu ristampato nel 1836-37 insieme a due volumi di testo in ottavo intitolati Nuova illustrazione istorico monumentale del Basso e dell'Alto Egitto. Le bellissime tavole, che raffigurano monumenti, vedute, oggetti, popolazioni, geroglifici ecc. sono tratte in parte da disegni originali di Segato, realizzati dal vero durante il suo viaggio in Egitto, e in parte da Denon, dalla Commisione francese, da Gau, da Caillaud e da Rosellini. Segato era detto Il pietrificatore, per le sue abilità di imbalsamatore apprese con ogni probabilità in Egitto; la lapide sulla sua tomba in Santa Croce a Firenze recita: «qui giace disfatto [...], che vedrebbesi intero pietrificato, se l'arte sua non periva con lui...». Cfr. Blackmer 1521; Gay 2266.