4 parti in 3 volumi in-4° (mm 234x162). Pagine [12], 9-76, 432 [i.e. 434, ripetuta p. 358 con diverso ritratto] (Parte prima e seconda); [4], 3-6, 5-6, 7-543, [1] (Parte terza volume primo); [8], [8], [36], 8, 407 [ma 409, doppie le pagine 1-2], [133] (Parte terza secondo volume). Esemplare con la Lettera di Manolessi a lettori (carte 2[croce]4) e il Proemio all'opera (a4) legate nel tomo secondo del terzo volume anziché in principio del primo, e con l'occhietto presente al solo primo volume. Con una bellissima antiporta in principio di ciascun tomo incisa in rame da Bloemaert, quella del primo volume leggermente rifilata in alto ma in fresca e nitida tiratura, e centinaia di ritratti in ovale incisi in legno nel testo entro elaborate cornici architettoniche popolate di personaggi allegorici e mitologici. Alcuni fascicoli bruniti nei volumi, una gora d'acqua nel margine inferiore interno del primo volume e nell'angolo inferiore esterno del terzo, strappo senza perdite a carta Vvv2 del terzo volume ma buona copia. Legatura coeva in piena pergamena con titoli dorati su tassello al dorso. 3 differenti ex-libris, applicati rispettivamente al contropiatto e al recto e verso del foglio di guardia dei volumi.
Terza edizione della celebre opera del Vasari, la seconda figurata, condotta sul testo dell'edizione giuntina del 1568, della quale riproduce anche i numerosissimi ritratti xilografici. Carlo Monalessi curò quest'edizione riuscendo ad acquistare i legni originali, aggiungendo alcuni ritratti e dotando il testo di pratiche postille ai margini. I ritratti furono disegnati dallo stesso Vasari e incisi da Coriolano, mentre la bella antiporta allegorica, ripetuta nei tre volumi, fu disegnata da Giovanni Angelo Canini. Cfr. Graesse VI, 264; Brunet V, 1096; Choix, 15790; Schlosser, 251; Gamba, 1725 cita l'edizione del 1568; Cicognara, 2391 indica altra edizione.