In-4° (mm 200x145). Carte 141 (di 142), [1], 1 bianca. Esemplare scompleto della carta 47, con difetti: un foro di tarlo al margine interno delle carte ai fascicoli L a fine volume, sempre senza perdite, gore d'acqua marginali a parte dei fascicoli, macchie, bruniti alcuni fascicoli. Staccata ma conservata la carta 42. Legatura in cartonato originale con titoli manoscritti al dorso. Tracce d'uso e mancanze a dorso e cuffie. Macchie ai piatti. Alle carte di guardia numerose note manoscritte, disegni e prove di conti di mano antica.
Prima e unica edizione. L'opera, divisa in nove libri, viene stampata in forma anonima ma è unanimemente attribuita a Bernardino Donato; ispirata ai principi di divulgazione del volgare proposti da Bembo e Trissino in quegli stessi anni, la Grammatica è il primo manuale di lingua latina redatto in volgare. Per l'Autore, grammatico e traduttore di opere greche e latine attivo fra Verona e Parma nel XVI secolo, si veda Melzi I, 470: «Il Zeno ci dice intorno all'Autore che forse fu [...] quel Bernardino Donato, che tanto si segnalò al tempo con opere greche e latine da lui pubblicate. Pare che dal medesimo abbia Francesco Priscianese, fiorentino, presa non solo l'idea, ma moltissime cose per la compilazione del suo trattato della lingua romana».