Manoscritto a inchiostro nero. 1 bifolio, scritte 4 pagine. Su carta intestata del cantante. Dimensioni: 100x150 mm.
La lunga lettera è relativa al cachet proposto al celebre baritono per cantare al Teatro Apollo di Roma. Giraldoni elenca i pagamenti ricevuti in passato «A Barcellona per soli 35 giorni di Quaresima ho preso franchi 7500» e ricorda i suoi moltissimi successi: «nell’Africana, nell’Aida, [...] nella Saffo, Favorita, Traviata, Faust [...] Accettando per 12 mila era lunga dal supporre di farti alzare grida di spavento!! Insomma come ti telegrafo vuoi farla finita per 10 ma che sia 10 e non un soldo meno? [...]». Leone fu padre di Eugenio, anch’egli baritono e primo Scarpia nella Tosca di Puccini (1900).