Grandi Guido

In-8° (mm 240x170). Pagine XVI, 84 con 2 tavole incise in rame e ripiegate in fine. Lievi gore d'acqua alle carte del primo fascicolo ma buon esemplare ad ampi margini. Legatura coeva in mezza pergamena con piatti rivestiti di carta xilografata, titoli ormai sbiaditi al dorso, tarlata lungo le cerniere e al dorso. Ex-libris applicato al contropiatto anteriore. SI AGGIUNGE: Id., I fiori geometrici [...] tradotti e spiegati [...] da Tomaso Narducci... In Lucca: Per Francesco Marescandoli, 1729. In-4° (mm 232x175). Pagine [12], 112, [2] con 3 tavole incise in rame e ripiegate in fine. Molto brunito. Legatura coeva in pergamena rigida, titolo manoscritto non più leggibile al dorso. Nota di possesso ottocentesca al frontespizio. SI AGGIUNGE: Id., Instituzioni meccaniche... Firenze: nella stamperia di S.A.R. per Gio: Gaetano Tartini, e Santi Franchi, 1739. In-8° (mm 200x135). Pagine VIII, 160 con 20 tavole incise in rame fuori testo e ripiegate. Frontespizio in rosso e nero con fregio xilografico, capilettera illustrati. Forellini di tarlo alle ultime tavole. Legatura coeva in pergamena rigida con titoli dorati su tassello al dorso. Tarli sui piatti, sul dorso e sui contropiatti. SI AGGIUNGE: Id., Instituzioni di aritmetica pratica... Firenze: nella stamperia di S.A.R. per Gio: Gaetano Tartini, e Santi Franchi, 1740. In-8° (mm 215x143). Pagine [2], 132. Frontespizio in rosso e nero con fregio xilografico, capilettera illustrati. Legatura coeva in piena pergamena con titolo manoscritto non più leggibile. SI AGGIUNGE: Id., Instituzioni delle sezioni coniche... Firenze: nella stamperia di S.A.R. per Gio: Gaetano Tartini, e Santi Franchi, 1744. In-8° (mm 200x130). Pagine XII (bianca la prima carta), 147, [1] con 12 tavole incise in rame fuori testo e ripiegate. Frontespizio in rosso e nero con fregio xilografico, capilettera illustrati. Legatura coeva in piena pergamena con titolo calligrafato al dorso.

Lotto di 5 opere del Grandi, tutte in prima edizione. Cfr. Poggendorff I, 940; Riccardi I, 625, 37.1; 625, 37.2 (prima traduzione in italiano); 627, 45.1; 627, 46; 623, 31.2. Riccardi, sulla prima opera: «Rara e bella edizione [...]. Dalla elegante descrizione di curve, alle quali piacque dare il nome di Rodonee e di Clelie, dal nome della dotta matrona cui è dedicato il libro, formò diverse figure geometriche a foggia di fiori, e n'ebbe lode dai dotti e dall'Accademia di Londra».