Olio su rame. cm 26,5x21. Santa Maria Maddalena de’Pazzi, patrona di Firenze, e studiosa di patristica viene qui raffigurata con Sant’Agostino alla cui opera si era particolarmente applicata. Il racconto delle sue esperienze mistiche, annotati dalle consorelle sotto sua dettatura, confluirono in quattro grossi volumi manoscritti, dove viene riportato che la sera del 24 marzo 1584, Sant’Agostino le scrisse nel cuore le parole "Verbum caro factum est", il 15 aprile " Sanguis unionis " e la Domenica in Albis del 28 aprile " Puritas coniunxit Verbum ad Mariam et Sponsum ad sponsam ", in questo giorno Gesù le donò l'anello delle nozze mistiche, come segno della sua unione perfetta con lui. Il tema del dipinto, ricorrente nella pittura fiorentina fra Seicento e Settecento con Camillo Sagrestani, Cosimo Ulivelli ed Agostino Melissi, è riferito a questi episodi.
Minimi interventi di restauro, altrimenti stato conservativo ottimo.