Penna e bistro su carta vergellata pesante. mm 212x165. Al verso, ancora a penna e bistro, schizzo parziale di altro volto femminile e scritta “Carlo Maratti”. La condotta non sembra fra quelle in uso al Maratta, così come il segno sottile ed incrociato può richiamare i tratti del bulino; potrebbe trattarsi di uno studio da una delle figure femminili del Maratta destinato alla traduzione incisoria.
Grande gora e alcune macchie brune, piccolo strappo riparato a metà del margine sinistro. Stato conservativo molto buono.