Matita rossa su carta vergellata bianca con filigrana “Fiore di giglio in stemma coronato su lettere JH & Z”. mm 535x375. In basso a sinistra “disegnato dal C. G. Ratti”. Scrittore d'arte e pittore il Ratti licenziò soprattutto soggetti allegorici e storici alla maniera di Anton Raphael Mengs e di Pompeo Batoni (Storie della Vergine, 1785, Savona, S. Domenico; Storie di Ercole, 1787, Genova, galleria di Palazzo Rosso) con i quali entrò in contatto durante il suo soggiorno a Roma. Fu inoltre direttore dell’Accademia Ligustica e dell’Accademia milanese. La vicinanza alla maniera di Pompeo Batoni sembra emergere nella condotta di questo disegno.
La vicinanza alla maniera di Pompeo Batoni sembra emergere nella condotta di questo disegno. Due brevi strappi restaurati in alto, ed altri minimi difetti al verso; stato conservativo eccellente.